Degustare il vino vuol dire imparare a conoscerlo, a capirlo. Attraverso la degustazione si riconoscono i suoi odori, profumi e sapori, capaci di riportarci indietro nel tempo, attivando ricordi sensoriali ed emozioni.
Come si assaggia il vino? Perché si deve far ruotare il bicchiere? Che significato hanno le "venature" che si formano sul vetro del bicchiere?
Ecco come degustare il vino a regola d’arte!
LA VISTA
Per prima cosa osserviamo attentamente il vino mentre viene versato nel bicchiere, quindi portiamo il calice all'altezza degli occhi per poterne valutare la trasparenza, la limpidezza e l'eventuale effervescenza.
A questo punto prendiamo un foglio di carta bianco e accostiamolo al calice per valutare l'intensità del vino, la sua tonalità e le sfumature del colore. Una volta analizzato il colore, facciamo ruotare il bicchiere in modo da avvinarne le pareti. Noteremo la formazione di un anello di liquido dal quale discendono delle gocce che scorrono lungo il vetro del calice. A questo fenomeno sono stati dati molti nomi, in italiano si parla di “archetti”, in inglese di “gambe”, in francese di “lacrime”, in tedesco di “finestre di chiesa”.
L’OLFATTO
Avviciniamo il bicchiere al naso e inspiriamo intensamente ad occhi chiusi, segnando su un taccuino qualsiasi cosa ci venga in mente o ci ricordi quell’odore. Gli odori del vino sono di varia natura e la loro classificazione viene fatta per associazione con odori naturali già noti, come fiori, frutti ed erbe.
Ruotiamo lentamente il bicchiere su se stesso così da sprigionare le sostanze odorose del vino. Il suo profumo può essere associato a frutta fresca o secca, come pere o mandorle, oppure può ricordare il sapore delle ciliegie o addirittura quello del cuoio, del gesso o del legno.
IL GUSTO
Dopo averlo odorato, finalmente possiamo passare all’ assaggio. Quando si degusta il vino, si deve sorseggiare una piccola quantità alla volta, trattenendola in bocca qualche secondo per cogliere tutte le sensazioni gustative.
Per poter degustare il vino in maniera corretta, si deve cercare di notare il sapore iniziale, intermedio e finale. Sono quattro i sapori fondamentali che la nostra lingua è in grado di riconoscere: dolce, amaro, acido, salato. I vini di qualità hanno un buon equilibrio tra acidità, tasso alcolico e tannicità.
Adesso che sapete come si degusta il vino, non dimenticatevi di godervelo. Perchè il vino è soprattutto un piacere!