Natale - Abbinamenti vino

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  • Pubblicato il 11 dicembre 2017

Ci avviciniamo alle feste più sentite dell’anno, per motivi religiosi, ma non solo: il Natale, infatti, è anche l’occasione per passare dei giorni sereni in compagnia della famiglia riunita, o per rivedere gli amici e trascorrere ore spensierate insieme. Ma, soprattutto in Italia, questo è anche il momento delle tradizionali “abbuffate”, o comunque dei ricchi appuntamenti con il Cenone della Vigilia e il Pranzo del 25 Dicembre: ecco, allora, qualche consiglio per scegliere il giusto vino in abbinamento ai menù di Natale, per la soddisfazione dei palati di tutti i presenti ed esaltare al meglio i sapori delle pietanze.

 

Per iniziare, suggeriamo un brindisi con bollicine italiane

 

Il nostro cenone di Natale, così come il Pranzo del giorno successivo, inizia immancabilmente con un brindisi che riunisce tutti i commensali; l’Italia, lo sappiamo, vanta una forte produzione di “bollicine”. E allora, in onore ai nostri prodotti regionali, si può cominciare a brindare elevando dei calici virando sul classico, con un Trento Doc o un Franciacorta, oppure con degli spumanti come l’Oltrepò Pavese Metodo Classico o l’immancabile Prosecco.

 

I vini per i primi di Natale

 

Nelle regioni settentrionali trionfano i tortellini in brodo, che si possono abbinare a un vino rosso leggero come un Dolcetto Piemontese o un Valpolicella Classico. Per portate saporite come i cannelloni ripieni al sugo si può optare sempre su un vino rosso, ma più corposo e con media acidità; se invece la nostra tradizione “impone” primi con pesce, l’accostamento giusto è con vini bianchi profumati – Vermentino, Fiano di Avellino, Falanghina, Arneis, Verdicchio di Jesi o Soave Superiore – o eventualmente vini rossi ma di poco corpo. Non mancano poi i piatti a base di carne o cacciagione, che offrono una scelta altrettanto ampia: dal Nebbiolo al Nero d’Avola, dal Chianti al Teroldego e al Barbera, l’importante è servire rossi giovani e a gradazione media.

 

Gli abbinamenti tra secondi di Natale e vini

 

Proseguendo nei consigli, diamo uno sguardo veloce anche alle altre possibilità con i secondi: nelle ricette a base di arrosto o selvaggina si può salire ancora di corpo, puntando su un vino profumato che possa farci concludere al meglio l’atteso pasto, come il Montepulciano d’Abruzzo o un Lagrein o un Valpolicella Superiore. Se torniamo di nuovo al pesce, l’ideale sarebbe cercare un abbinamento in grado di sgrassare la pietanza e ripulire il palato (soprattutto in presenza di crostacei), come il Riesling Alto Adige o il Muller Thurgau.

 

I vini per i dolci di Natale

 

Non c’è tavola di Natale che sia completa senza la ricca offerta di dolci e dessert tradizionali! L’offerta in questi casi è davvero estesa, e spesso varia da regione a regione, e perciò daremo una panoramica più generale, parlando dei dolci più diffusi. In questo ambito, i più noti sono ovviamente pandoro e panettone che possono essere abbinati a un Asti spumante, oppure a un Moscato d’Asti; pietanze come il Panforte i e Ricciarelli di Siena vanno rigorosamente serviti con il Vin Santo toscano, ma per chi “osa” accostamenti diversi può puntare sui sapori del Sud, come quello del Marsala Siciliano.
Rimangono apprezzatissimi i grandi classici autoctoni come Il Passito ed il Recioto della Valpolicella.

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